Avviato in Calabria un interessante progetto per il recupero dell’antica arte serica

 Avviato in Calabria un interessante progetto per il recupero dell’antica arte serica

E’ stato presentato a Catanzaro il corso di formazione destinato a coloro che intendono occuparsi della produzione della seta. Il corso fa parte di un più ampio progetto teso al recupero dell’arte serica in Calabria. L’arte della tessitura, infatti, a Catanzaro, in particolare, ma pò in tutta in Calabria, ha origini antichissime. Essa appartiene alla storia di ogni famiglia come il telaio, simbolo della pazienza e dell’operosità femminile. Non c’era casa che non ne possedesse uno e ancor oggi, in parecchi paesi è possibile vedere vecchi telai, spesso tarlati, che hanno assunto il colore del focolare presso cui stavano per anni e anni.  

Il progetto rientra tra gli obiettivi che si è data la società “La seta di Calabria” s.r.l., costituita lo scorso anno da un gruppo di amici che, avendo a cuore la propria terra, hanno inteso impegnarsi con questa iniziativa per migliorare Catanzaro e la Calabria ed avviare e condividere un percorso che consenta di riprendere questa antica arte coniugandola con l’odierna tecnologia, ricostruendo la via della seta per tessere uno sviluppo sostenibile, promuovendo reti di cooperazione tra soggetti interessati alla filiera della seta, coinvolgendo diversi soggetti e creando modelli innovativi di produzione fondati sulla tradizione e l’identità calabrese.

Si tratta fondamentalmente di un progetto culturale, anche se si auspica un ritorno in termini di sviluppo economico e occupazione. Un progetto che intende valorizzare, attraverso l’arte serica, la storia, l’arte, le tradizioni, la natura, gli splendidi paesaggi della Calabria. Pertanto, la rinascita della seta è tesa al recupero di un’identità in cui le voci della storia, dello splendore del passato diventano trame per tessere il futuro; la bellezza della seta di Calabria discende dalla bellezza dei luoghi dei paesaggi che suscitano emozioni; trame di seta per avvolgere sensazioni scaturenti dal fascino della seta e avviare un processo di riscatto  dalla desolazione e dalla povertà. La Seta di Calabria diventa, pertanto, rappresentazione del reale e del sognato, da voce a territori divenuti muti per la perdita di tradizioni e di valori per ridare vita ai luoghi, voce alle comunità, sogni e progetti da realizzare ai giovani.

L’idea progettuale è stata fortemente voluta  dall’architetto Giovanni Angelo Alcaro, presidente della società La Seta di Calabria srl e che con convinzione ne ha promosso la costituzione. Fanno parte del Consiglio di amministrazione: Fausto Bagnato, Luigi Bulotta, Francesca Saveria Forte, Teresa Gualtieri, Marisa Mirabelli, Antonio Nania. Sono soci: Anna Capicotto, Antonella Fiore, Paola Gualtieri, Marcello Lorusso.

La presentazione del corso è avvenuta nella sede della società, sita su Corso Mazzini. Oltre al Presidente Alcaro erano presenti il consigliere Francesca Forte, nonché, la Presidente della cooperativa Mondo di Seta, Ippolita De Gaetano che collabora con la società. Hanno partecipato all’evento don Giovanni Scarpino, cancelliere della Diocesi, in rappresentanza della Curia di Catanzaro-Squillace, il Prof. Bruno Sinopoli dell’Università di Washington,  nonché il  Commissario dell’Arsac Calabria, dott. Stefano Aiello.

Il progetto per la formazione e la ripresa dell’arte serica e di ampio respiro, infatti passa dalla conoscenza della gelsicoltura/bachicultura, tessitura e tintura del tessuto sino alla fase di laboratorio pratico.

Il corso, che si terrà grazie alla preziosa collaborazione assicurata dall’Azienda per lo Sviluppo Agricolo della Regione Calabria, verrà strutturato in quattro moduli teorico/pratici che si terranno nelle diverse sedi ARSAC di competenza. I sigg, Francesco Cuferi e Antonio di Leo della sede ARSAC di Mirto Crosia si occuperanno della prima fase che riguarda la gelsicultura e bachicoltura. La fase successiva sarà curata dalla dott.ssa Luigia Iuliano nella sede ARSAC di  Lamezia Terme e tratterà della di tessitura, orditura e dell’avvio dell’attività su telaio. Si passerà, per la parte più strettamente pratica, alla sgommatura, filatura e tessitura nel laboratorio del sig. Nicola Procopio, imprenditore artigiano che può fregiarsi di essere proprietario dell’unica “filanda” ancora operativa in Calabria.    

Il progetto è sicuramente ambizioso perché si pone l’obiettivo di costituire l’incontro  tra passato e futuro, imparare dalla tradizione con la volontà di produrre non solo in forma artigianale ma anche industriale. Pertanto, l’ultima parte del corso verrà appositamente destinata alla formazione su telaio digitale di proprietà della Cooperativa Mondo di Seta.

Il Presidente Angelo Alcaro ha espresso grande entusiasmo per questa iniziativa evidenziando l’importanza di questo intreccio tra passato e futuro. “Sono certo – ha affermato – che  l’incontro tra la tradizionale tessitura su telaio antico non contrasti assolutamente con la produzione di tessuto anche in forma industriale, purché venga impressa la tradizione di un territorio, di un’ arte e di una cultura che da sempre è appartenuta alla Calabria e che, anche con altri e ben più ambiziosi progetti altamente tecnologici, ci auguriamo possa costituire un volano per lo sviluppo  e la creazione di nuovi posti di lavoro”.

Luigi Bulotta

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Redazione Tutto Sud News

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