A distanza di poco più di sei mesi, da quando è stato rilevato il primo caso di coronavirus in America Latina, si registrano più di 9 milioni di casi e 330.000 decessi nella regione,

Dopo il primo caso registrato il 26 febbraio in Brasile ed il primo triste record di 500.000 casi raggiunti a maggio, solo quattro mesi dopo, i casi in America Latina e nei Caraibi hanno superato la soglia dei 9 milioni.

Tragico il bilancio del Brasile, uno dei paesi più colpiti dalla pandemia, insieme a Stati Uniti e India: registra più di 4,6 milioni di casi dall’inizio della pandemia, mentre il bilancio ufficiale delle vittime è salito a 140.537 729 morti solo nelle ultime 24 ore.

Ormai i paesi dell’America Latina sono posizionati stabilmente ai vertici delle graduatorie mondiali per contagi e decessi.

La Colombia con 798.317 casi è il quinto paese al mondo per numero di contagi.

Il Messico ha raggiunto 75.000 morti confermate per coronavirus e ha il quarto numero di vittime più alto al mondo.  

Il Cile ha segnalato 2.222 nuovi casi nelle ultime 24 ore, il numero più alto di nuove infezioni dalla fine di luglio, quando era in pieno isolamento. Il Paese ha registrato 453.868 contagi e 12.527 morti. 

Con quasi 32.000 morti, il Perù ha il più alto tasso di mortalità pro capite da COVID-19.

Numeri che ci dicono che la guerra al coronavirus è ben lungi dall’essere vinta.

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