E’ pronto il decreto legislativo che cambierà le regole degli esami di maturità a decorrere da quelli che si svolgeranno dal prossimo anno scolastico.

Il testo del decreto, in seguito alle osservazioni formulate dalle commissioni parlamentari, è stato rielaborato e queste sono, in sintesi le nuove regole:

-per  essere ammessi agli esami di maturità bisognerà avere il sei in tutte le materie e si evita il meccanismo di arrotondare i voti negli scrutini finali per dare il sei a tutti;

-le prove saranno tre: due scritti e un colloquio orale; non ci sarà più “il quizzone”; la prima prova scritta nazionale accerterà la padronanza della lingua italiana, mentre la seconda prova verterà su discipline caratterizzanti l’indirizzo degli studi; infine la prova orale servirà ad accertare il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacità argomentativa e critica del candidato, nonché l’esposizione delle attività svolte in alternanza;

-lo svolgimento delle attività di alternanza scuola-lavoro diventa requisito di ammissione, come pure l’aver svolto le prove Invalsi;

-il voto finale resta in centesimi, ma viene dato maggiore peso al percorso fatto nell’ultimo triennio; il credito scolastico incide fino a 40 punti, le due prove scritte incidono fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti.

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