La Consolidal premiata al Festival del Sociale per l’attività svolta durante il lookdown

 La Consolidal premiata al Festival del Sociale per l’attività svolta durante il lookdown

La partecipazione al Festival della Sociale tenutosi a Cassano all’Ionio (CS) presso le Terme Sibarite, è stata l’occasione per ricevere la targa premio quale riconoscimento al lavoro svolto durante la pandemia, dalla locale Sezione oppidese, sotto l’accurata egida di Francesco Tamburrino, e da altre due Sezioni Consolidal, quella di Roma, presieduta da Serenella Pesarin e di Tiriolo (CZ), presieduta da Angelo Colacino.

La targa premio consegnata alla Consolidal

Esserci ha significato anche affrontare il problema delle disabilità, con un approccio assolutamente nuovo,
rispetto al passato, anche nella terminologia. Giovani, diversamente dotati, e ricchi di capacità impensabili, si sono avvicendati su quel palco lasciando tutti strabiliati ed emozionati. Capacità che meriterebbero di essere messe ancor più a valore e lo sarebbero semplicemente se non fossero trascurate. Interessanti gli interventi delle associazioni il cui lavoro e impegno, pur evidenziandosi vistoso, risulta succedaneo rispetto a quello delle istituzioni, anch’esse
intervenute e chiamate a fare di più in un ambito dove esempi di incredibili e inaspettate qualità sportive, artistiche, di persone, soprattutto giovani, con ancora incollata addosso la parola di disabili, dislessici, handicappati, smentiscono una disabilità che è solo negli occhi di chi guarda.

Termini, questi ultimi oramai in via di estinzione, reperti di un passato arcaico, oggi sostituiti da una parola propositiva: diversabilita’. Una parola che non rimanda più a ciò che manca rispetto alla presunta “normale” abilita’. Costoro hanno dimostrato alla cosiddetta Società “sana” di essere perlomeno cieca e sorda, nella sua incapacità di guardare alle loro necessità, e di non saper prestare orecchio ai loro bisogni. Dimostrando così di essere anch’essa priva di perfezione, come d’altronde lo è ciascuno di noi.

Ed è stata una grande lezione di vita, di coraggio, di forza di volontà. Tutte qualità che ogni volta vanno ben oltre le difficoltà opposte dalle moltissime barriere architettoniche, anche mentali, e di un consesso che continua ad essere disattento, e che non sfida e supera gli ostacoli che si frappongono all’avvio di quei processi di solidarietà finalizzati ad una Civiltà dell’ unità e dell’amore tra “diversamente imperfetti”. Tra l’altro è di qualche giorno fa la notizia dell’oro vinto da Ambra Sabatini,  diciannovenne toscana alle paraolimpiadi di Tokio. La diversità rende, per davvero, il mondo più bello.

A piè di chiusura, l’intrigante finale di un pastore, il vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, segno, fuori dalle liturgie, di una Chiesa scesa tra le anime.

Maria Rosalba Di Tolla – Presidente Sezione regionale Consolidal della Basilicata

*Nella foto la Delegazione Consolidal che ha partecipato al Festival del sociale

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Redazione Tutto Sud News

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