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Almeno quattro persone hanno perso la vita in un incendio scoppiato venerdì mattina in uno dei principali ospedali della capitale rumena, Bucarest, utilizzato anche per curare pazienti con COVID-19.

L’incendio è scoppiato intorno alle 05:00 al piano terra presso l’Istituto di malattie infettive Mateia Balša e ha costretto all’evacuazione di circa un centinaio di pazienti nell’edificio. Le fiamme hanno avvolto i quattro reparti della clinica.

Tre pazienti sono stati trovati morti in ospedale, il quarto non ce l’ha fatta nonostante il tentativo di rianimarlo da parte dei medici.

Ancora imprecisato il numero di persone rimasto ferito.

Il ministero della Salute ha indicato che l’incendio potrebbe essere stato causato da un cortocircuito nella linea elettrica.

Una tragedia simile ha colpito la Romania lo scorso novembre. Un incendio nell’unità di terapia intensiva riservata ai pazienti con COVID-19 dell’ospedale di Piatra Neamţ ha causato dieci vittime. Altre cinque persone in seguito sono morte a causa delle ferite riportate nell’incendio.

La Romania, con una popolazione di 19 milioni di abitanti, è uno dei paesi più poveri dell’Unione europea e mal equipaggiata per far fronte al forte aumento dei casi ospedalieri.

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