Da novembre operativo in Puglia il sistema di trasporto in emergenza del neonato, ecco come funzionerà

 Da novembre operativo in Puglia il sistema  di trasporto in emergenza del neonato, ecco come funzionerà

 

Da questo mese è diventato  operativo,  in tutto il territorio della Puglia, il sistema di trasporto in emergenza del neonato, lo STEN, che permetterà di  partorire in tutti gli ospedali pugliesi, con più sicurezza.

I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa, al Policlinico di Bari, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal direttore del Dipartimento regionale Politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti e dai tre responsabili dei centri HUB regionali, Giuseppe Presta per la Terapia intensiva neonatale del Vito Fazzi di Lecce, Nicola Laforgia per la TIN del Policlinico di Bari e Giuseppe Popolo per quella degli Ospedali Riuniti di Foggia. “L’avvio anche in Puglia del Sistema di trasporto in emergenza del neonato, lo STEN, è la chiusura della messa in sicurezza dei punti nascita della Puglia – ha detto il Presidente Emiliano parlando con i giornalisti – noi abbiamo concentrato e reso  tecnologicamente più forte, anche dal punto di vista del personale, tutti i punti nascita della Puglia. È evidente però che, nel caso in cui il neonato abbia bisogno di prestazioni sanitarie particolari, potrà essere trasportato nei tre HUB di Foggia, Lecce e Bari utilizzando queste modernissime ambulanze e queste modernissime incubatrici portatili. In questo modo, ripeto, noi realizziamo e chiudiamo il piano di riordino con riferimento ai punti nascita. Questa cosa ci tranquillizza ovviamente e ci mette definitivamente nella modernità. Non si può nascere ovunque e non si può nascere in luoghi dove non c’è terapia intensiva per le mamme e per i bambini”.

Saranno tre le ambulanze dedicate al trasporto del neonato che, attrezzate e dotate di incubatrici da trasporto e di tutte le altre attrezzature necessarie, partiranno, con autisti e personale medico e infermieristico, già formato e dedicato, dai tre centri HUB individuati quali responsabili dello STEN, e cioè il Policlinico di Bari, gli Ospedali Riuniti di Foggia e il Vito Fazzi di Lecce. Tre ambulanze risponderanno h24 e per 365 giorni all’anno ad ogni richiesta proveniente dai punti nascita esistenti in Puglia (ospedali di primo e secondo

livello). Quello che prima veniva affidato alla buona volontà del singolo operatore medico (chiamare cioè tutti i reparti di terapia intensiva neonatale per chiedere la disponibilità di un posto letto in presenza di una gravidanza a rischio per il neonato) oggi viene centralizzato e affidato al monitoraggio costante della disponibilità dei posti letto attraverso un semplice sistema informatico.

I tre centri HUB individuati hanno effettuato corsi di formazione nei confronti del personale medico e paramedico con lezioni teorico-pratiche, aggiornamenti su temi classici, protocolli, casi clinici simulati e esercitazioni pratiche in sala parto e con l’incubatrice da trasporto neonatale.

BREVI NOTE TECNICHE

Le tre ambulanze individuate per il trasporto in emergenza del neonato dovranno essere attrezzate con localizzatore operante sulla rete RUPAR Wireless e visibili alle Centrali Operative del 118 a far data dal 1 novembre 2017, sempre attraverso il sistema informativo del 118. Anche i compiti delle Centrali operative sono state descritte nel Protocollo operativo. Dovrà essere cura degli equipaggi dei tre mezzi, identificati come STEN Bari1, STEN Foggia1 e STEN Lecce1, assicurare che durante le attività il localizzatore sia collegato ed accesso in modo che possa trasmettere i dati sulla posizione del mezzo.

 Per l’attivazione e il funzionamento dello STEN si è reso necessario attivare le nuove funzioni del sistema informativo sanitario regionale “Edotto”, funzioni che consentono agli utenti abilitati dei reparti ospedalieri (con particolare riferimento alle strutture ospedaliere di Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale), di registrare i posti letto disponibili. La registrazione può essere fatta in qualsiasi momento anche più volte a giorno. Il sistema registra i posti letto disponibili con l’indicazione della data e dell’ora di registrazione. I posti letto registrati possono essere consultati dai centri HUB attraverso specifica funzione di consultazione. I posti letto dovranno essere aggiornati almeno tre volte al giorno (ore 8.00, 14.00, 20.00).

MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLO STEN

Il servizio viene attivato su richiesta del centro trasferente, a nascita avvenuta e a neonato stabilizzato, tramite chiamata alla centrale operativa del 118 (che deve fungere solo da centro raccolta dati sulla disponibilità dei posti letto), che chiama l’HUB di riferimento secondo la tabella che definisce HUB e SPOKE di riferimento, in base alla vicinanza geografica. Dopo la disponibilità di accettazione, il centro SPOKE trasferente prende contatto con il centro HUB per evidenziare le condizioni cliniche del neonato. Il centro HUB quindi:

 

  1. valuta l’adeguatezza della richiesta di attivazione;
  2. suggerisce eventuali procedure di stabilizzazione per rendere sicuro il trasporto.

 La responsabilità della rianimazione-stabilizzazione del neonato è del centro trasferente.

A questo scopo è necessario prevedere corsi di istruzione/aggiornamento per i centri trasferenti che saranno tenuti dalle UOC HUB, ciascuna per i centri SPOKE di riferimento.

 La prassi prevede che il centro HUB trasporti il neonato presso la propria UOC, salvo che vi sia indisponibilità di Posti letto o, eccezionalmente, come in casi di estrema criticità insorta durante il trasporto, ed impossibilità ad un adeguato trattamento terapeutico in ambulanza, si trasporti il neonato presso la UOC di II livello più vicina, previa comunicazione telefonica alla centrale operativa del 118. Nel caso non siano disponibili posti letto in nessuna UTIN del territorio pugliese, il medico dello STEN deve trasportare il neonato presso il proprio HUB, per la ulteriore stabilizzazione e, solo in una fase successiva valutare, se trasportare il neonato con STEN presso altra UTIN con posto successivamente resosi disponibile.

 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLO STAM

Lo STAM (Servizio di Trasporto Assistito Materno), è la modalità di trasferimento in urgenza di una paziente in gravidanza che necessita di cure a maggior livello di complessità per patologie materne, fetali o entrambe. L’attività di trasporto assistito si applica alle donne gravide che si trovino nella necessità di essere trasferite da un ospedale ad un altro in grado di fornire un livello assistenziale più elevato, per problematiche cliniche inerenti la gravidanza.

Deve essere effettuato con il supporto medico/ostetrico stabilito in base alle condizioni cliniche della diade madre/feto e con mezzi e dispositivi idonei a tale attività.

Questa procedura tende a minimizzare i rischi derivanti dall’espletamento del parto durante il trasporto. L’accurata valutazione pre-trasporto deve comunque tendere ad evitare il più possibile il verificarsi del parto in corso di trasporto.

 Il trasferimento verso il Centro di II livello Ostetrico o Neonatale a seconda della patologia emergente (che può essere prevalentemente materna o fetale), viene organizzato sotto la responsabilità del medico richiedente del Servizio di Ginecologia e Ostetricia che ha in carico la paziente. Alla base del trasferimento dovrà esserci l’accordo tra il medico richiedente ed il medico accettante.

 Il numero dei posti letto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) in Puglia sono i seguenti:

  • 8 al Policlinico di Bari che diventeranno 20 con l’attuazione del piano di riordino;
  • 11 agli Ospedali Riuniti di Foggia che diventeranno 15 con l’attuazione del Piano di riordino;
  • 4 al Fazzi di Lecce e 6 al Panico di Tricase che diventeranno 16 con l’attuazione del Piano di riordino.

Naturalmente poi ci sono altre TIN presenti sul territorio a Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, al Di Venere di Bari, al Miulli di Acquaviva, al Santissima Annunziata di Taranto e al Perrino di Brindisi.

 

OSPEDALI (SPOKE) AFFERENTI AI TRE HUB

HUB OO.RR. FOGGIA

SPOKE  

E.E. C.S.Sofferenza S. Giovanni Rotondo  

Ospedale di S. Severo

Ospedale di Cerignola

Ospedale di Bisceglie

Ospedale di Andria                    

Ospedale di Barletta

 

HUB A.O.U.C. POLICLINICO BARI

SPOKE

Ospedale  “Di Venere” di Bari

E.E. Miulli

Ospedale “S.Paolo” Bari

Ospedale di Corato

Ospedale di Altamura

Ospedale di Monopoli

C.d.C. S.Maria Bari

C.d.C. CBH Bari

Ospedale “SS. Annunziata” di Taranto

Ospedale di Castellaneta

Ospedale di Martina Franca

C.d.C. Bernardini Taranto *

 HUB P.O. FAZZI LECCE

SPOKE

Ospedale “Perrino” Brindisi

Ospedale di Francavilla

C.d.C. Salus Brindisi

E.E. Tricase

Ospedale di Gallipoli

Ospedale di Copertino*

Ospedale di Scorrano

Ospedale di Galatina* 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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