Istituzione di una Banca del Sud: l’associazione nazionale Consolidal apprezza l’ipotesi ventilata dal Governo

 Istituzione di una Banca del Sud: l’associazione nazionale Consolidal apprezza l’ipotesi ventilata dal Governo

Mentre il Governo pensa ad una “Banca del Sud” a partecipazione pubblica a margine dell’intervento pubblico per il salvataggio della Popolare di Bari non poteva sfuggire alla Consolidal, che è un’associazione nazionale di promozione sociale con sede a Catanzaro, la proposta di una Banca di investimenti che guardi al Meridione.

La necessità di avere una Banca vicina al cittadino, alle sue prospettive di vita ed alle sue esigenze è stata oggetto di attenzione da parte di alcuni dirigenti da parte di alcuni dirigenti della Consolidal che hanno avviato un approfondito dibattito per stomolare attenzione su questo interessante e importante argomento.

Il vice presidente nazionale, Antonio Nania,  ha posto in evidenza il ruolo che le banche, locali e non, avevano svolto nel Sud dell’Italia per assistere ora alla generalizzata scomparsa di quelle locali e di quelle di maggiori dimensioni, sempre espressione della realtà economica del Mezzogiorno, per far posto ad una concentrazione dominante, quasi da monopolio, di grandi Banche.

Queste ultime hanno creato rendite ingiustificate, inefficienze, perdita di credibilità, perdita di fiducia nei confronti su tutto il sistema. Hanno, poi, ridotto drasticamente il numero di sportelli, di filiali e di personale ed ancora parlano di ulteriori riduzioni ed esuberi.

L’avv. Luigi Bulotta, segretario nazionale, ha messo in evidenza il ruolo importante che può svolgere nel sud Italia il microcredito, strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale. Infatti, ha sottolineato, che non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari con una particolare attenzione alla persona, che si traduce con l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.
Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, insomma si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso

La Consolidal, quale Associazione di Promozione Sociale, sulla base di quanto emerso e mossa da spirito etico nelle sue azioni, trova, pertanto, che l’ipotesi avanzata dal governo è sicuramente molto impone e deve avere la finalità di garantire e favorire l’accesso al credito alle piccole imprese ed a quei soggetti che hanno necessità di fare ricorso al microcredito.

La Consolidal, pertanto, ritiene fondamentale la necessità di stimolare la classe politica affinché, nell’odierno mercato competitivo, l’ipotesi diventi impegno per una politica che sia di sostegno e consenta la partecipazione con risorse finanziarie alla vita sociale dei più deboli, dei giovani, dell’impresa familiare e con erogazione di crediti, con tasse e condizioni sostenibili e trasparenti.

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Redazione Tutto Sud News

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