Polveriera Venezuela: Juan Guaidó,  si autoproclama “presidente” ad interim e destituisce Maduro. Scontri con morti nelle piazze

 Polveriera Venezuela:  Juan Guaidó,  si autoproclama “presidente” ad interim e destituisce Maduro. Scontri con morti nelle piazze

 

Il presidente del Parlamento del Venezuela, Juan Guaidó,  si è auto-proclamato  “presidente” ad interim del paese  assumendo i poteri dell’esecutivo nel contesto di quella che chiama la lotta contro l ‘ “usurpazione” della presidenza di Nicolas Maduro, da lui considerato “illegittimo”. “Giuro di assumere formalmente i poteri dell’esecutivo nazionale come presidente in carica del Venezuela per raggiungere (…) un governo di transizione e ottenere elezioni libere”, ha detto Juan Guaido davanti a decine di migliaia di sostenitori riuniti a Caracas per protestare contro Nicolas Maduro. Juan Guaidò, è stato immediatamente riconosciuto dagli Stati Uniti e dai suoi alleati nella regione. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha immediatamente annunciato, in una dichiarazione, di averlo  riconosciuto ufficialmente come “presidente ad interim del Venezuela”. Anche Colombia e Brasile, alleati di Washington nella regione, hanno seguito l’esempio della Casa Bianca, così come l’Argentina, il Cile, il Paraguay e il segretario generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), Luis Almagro , che ha assicurato a Juan Guaido’ “la sua gratitudine per aver guidato il ritorno della democrazia in questo paese”. L’Unione europea  ha espresso il suo “sostegno totale” all’Assemblea nazionale del Venezuela in quanto istituzione democraticamente eletta nel paese, e ha chiesto di iniziare “immediatamente” il processo per tenere elezioni “credibili”. Viceversa , Cuba ha espresso “un forte sostegno” per il presidente Maduro contro quello che definsce un “tentativo di colpo di stato” così come il presidente di sinistra messicano, Andrés Manuel Lopez Obrador, che ha affermato di mantenere il suo sostegno al leader socialista, riconoscendo “le autorità elette sotto la Costituzione venezuelana”.

Maduro mantiene ancora il sostegno dell’esercito venezuelano che, nonostante i forti dissidi interni, respinge l’auto- proclamazione di Juan Guaidò. “L’esercito difende la nostra Costituzione e garantisce la sovranità nazionale”, ha detto il ministro della Difesa Vladimir Padrino. Dopo l’annuncio sono scoppiati scontri tra la polizia e i sostenitori dell’opposizione a Caracas. Oppositori e i sostenitori del presidente Maduro si sono affrontati in piazza in un clima di forte tensione.  Si contano già una decina di morti, si respira aria di guerra civile ed èalto il rischio che il bilancio possa aggravarsi di ora in ora.

 

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Redazione Tutto Sud News

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