Una settimana dopo la scomparsa della  piccola Maëlys, l’inchiesta subisce un’improvvisa accelerazione: uno dei 250 invitati alle nozze, che nei giorni scorsi era stato fermato e poi rilasciato dalla polizia, è stato arrestato . Il sospetto incriminato, un uomo di 34 anni,   detenuto da domenica,  continua a negare ogni sua responsabilità e professare  la propria innocenza, ha riconosciuto, tuttavia, che la ragazza era salita a bordo del suo veicolo, dove  è stata trovata una traccia di DNA della bambina. L’avvocato dell’uomo giustifica il tutto sostenendo  che la bambina era entrata il veicolo con un bambino sul sedile posteriore, per vedere se il  cane del suo assistito fosse  nel bagagliaio. Una traccia di DNA della bambina è stata trovata anche  su un elemento del cruscotto della vettura.  Il proprietario poi aveva lavato l’auto il giorno dopo, spiegando che avrebbe dovuta venderla successivamente.

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