La vicenda della formazione del nuovo Governo, dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, tiene banco, ogni giorno ed ogni momento, da ormai oltre 80 giorni ed ha assunto, sopratutto nelle scorse ore, toni sempre più assurdi, grotteschi e, per alcuni versi, allucinanti. Ormai, sembrano tutti contro tutti, dimenticando, irresponsabilmente, soprattutto chi nella vicenda ricopre ruoli di primo piano, che c’è un Italia che langue, per non dire che agonizza, e tantissimi italiani  versano in serie difficoltà lottando per la sopravvivenza. Ma ciò, evidentemente, non interessa a nessuno. Sono tante le voci che si levano e, tra l’altro, le più disparate e spesso contrastanti, ma ancora nulla di fatto: il dilemma ultimo è se andare ad elezioni subito o in autunno o arrivare, in extremis, alla formazione di un Governo Lega, M5 Stelle, forse con l’appoggio di Fratelli d’Italia.

In questo variegato e sconfortante quadro “politico” , anche in Calabria registriamo qualche autorevole voce, come quella di Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, con sede in Catanzaro, persona sempre attenta e sensibile alle vicende socio-politiche che interessano non la Calabria, e non solo, sempre pronto a intervenire costruttivamente e far sentire le sue opinioni.

Manno interviene in merito alla decisione di Mattarella contestandone l’operato ed afferma: “Per quanto mi riguarda, la decisione del Capo dello Stato sul Governo Lega-5Stelle, è stata assolutamente inaspettata, incredibile, fuori da ogni logica, inspiegabile”. Poi si pone alcune domande: ““ Siamo o non siamo in una  Repubblica parlamentare? Si che lo siamo? Siamo o non siamo una Repubblica presidenziale? No: non lo siamo. Oggi, più di ieri, nuvole oscure si intravedono nel cielo d’Italia: Cottarelli, uomo che non ha preso un solo voto alle elezioni del 4 marzo, formerà un governo di tecnici che, anche loro, non sono stati votati dagli italiani. E tutto ciò andrà sicuramente bene al Presidente Mattarella che ha bocciato invece un Governo proposto, piaccia o non piaccia, da due forze politiche che hanno avuto il voto degli italiani, e che hanno la maggioranza in parlamento, sia alla Camera che al Senato: la Lega ed i 5Stelle.”

“Mattarella – continua Manno – si è comportato, a mio fermo giudizio, come se fossimo una Repubblica presidenziale. Quanto avvenuto, salvo che non accadano fatti nuovi nel rispetto del voto degli italiani del 4 marzo, porterà a brevissimo a nuove elezioni. E’ una situazione surreale, dovuta ad una decisione inaccettabile ed altrettanto surreale del Capo dello Stato. Stimavo molto Mattarella, anche per la Sua storia: oggi non più; nessuna stima e nessuna possibile giustificazione per quanto ha fatto.””

Della questione romana, coglie, poi i riflessi calabresi: “Ed in Calabria? Leggo del pieno sostegno a Mattarella del Pd calabrese e del Presidente Oliverio: anche qui vedo una situazione surreale. Dopo la sonora ed eclatante batosta elettorale, il PD calabrese (dilaniato, senza proposte concrete, lacerato e senza futuro) farebbe bene ad osservare un lungo e necessario periodo di silenzio. Per non parlare del presidente Oliverio: la sonora sconfitta del centrosinistra il 4 marzo, con la perdita di circa 350.000 voti rispetto alle regionali del 2013, dovrebbe (direi deve) spingere Oliverio a misurare  le parole. Dico di più: Oliverio occupi il Suo tempo almeno per recuperare un po’ di tutta la credibilità perduta, in modo da lasciare,a breve, almeno qualche ricordo. Altrimenti, come è spesso accaduto per tanti uomini politici che sembravano invincibili ed inamovibili, fra un po’ nessuno si ricorderà di lui””.

Certo la situazione è ormai del tutto insostenibile e  gli italiani si aspettano una svolta seria e responsabile: andare subito al voto o dare un governo all’Italia. Ogni giorno che si perde è un ulteriore danno all’Italia e agli italiani.

L.B.

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