Il premier Gentiloni , riferendosi alla situazione di Alitalia, si era espresso in modo netto: “So bene che ai dipendenti vengono chiesti sacrifici , ma so che senza l’intesa sul nuovo piano industriale l’Alitalia non potrà sopravvivere”.  In linea con il capo del Governo linea anche i ministri Del Rio e Poletti, e la leader della Cgil, Susanna Camusso che aveva anticipato, in  caso di sconfitta del “si” ,  non ci sarebbe stato  alcun   piano “B” ma solo il commissariamento dell’azienda. Ancor più catastrofica la previsione della segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan che , sulla stessa lunghezza d’onda del presidente del consiglio, aveva affermato :” senza il sì a maggioranza dei lavoratori, Alitalia difficilmente potrà sopravvivere”. I lavoratori dell’Alitalia , invece , non si sono fatti per nulla intimorire da queste dichiarazioni ed hanno pesantemente bocciato l’accordo tra azienda e sindacati! I primi risultati ,che stanno arrivando da Milano, parlano di una vittoria schiacciante del No, ma anche Torino vederebbe bocciato l’accordo , anche se di stretta misura. Risultati analoghi arrivano dalle sedi di Roma. Nel frattempo , a Palazzo Chigi,  il premier ha incontrato il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, ed  il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.

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