Guai in vista per chi usa il telefonino durante la guida. Il Governo, infatti, sta per varare un decreto legge che prevede la sospensione della patente da uno a tre mesi per chi viene sorpreso a telefonare mentre sta guidando un automezzo.

Il decreto legge viene emesso per tamponare quella che viene ritenuta una vera e propria emergenza legata all’uso smodato dei telefonini durante la guida; infatti, risulterebbe che circa il 75% degli automobilisti usa il telefonino guidando non solo per telefonare, ma anche per inviare sms, chattare su Whatsapp, navigare su internet, fare foto o addirittura selfie e tanti sono gli incidenti causati da chi telefona mentre guida.

Il decreto legge, sostanzialmente, anticipa la riforma del Codice della strada, ancora all’esame del Senato, e che prevede un inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti che usano il telefonino durante la guida.

Già il vigente Codice della strada vieta ai conducenti di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore. E’ solo consentito l’utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie.

In caso di violazione di tale divieto il Codice prevede l’irrogazione al conducente di una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di euro 160 a un massimo di euro 646, oltre a decurtazione di cinque punti dalla patente. Allo stato, la sospensione della patente, da uno a tre mesi, è prevista solo come sanzione amministrativa accessoria, laddove il conducente compie un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Con l’entrata in vigore del decreto legge, di prossima emanazione, così come preannunciato dal Viceministro ai trasporti Riccardo Nencini, la sospensione della patente sarà applicata già alla prima violazione e non in caso di recidiva come prevede la vigente normativa.

(L.B.)

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